Oggi vogliamo focalizzare la nostra attenzione su un alimento che piace proprio a tutti nonostante non appaia così salutare. Si tratta di una portata che piace ad adulti e piccini e che molto spesso viene scelta come contorno proprio perché accontenta tutti ed è possibile prepararla nel giro di pochi minuti. Hai capito di che cosa stiamo parlando?
Ovviamente ci riferiamo alle patatine fritte, degli piccoli stick della nobile radice che fin da piccoli ci viene propinata come la verdura ideale e che continuiamo a custodire nel cuore anche quando diventiamo grandi. Sicuramente le patatine fritte non sono in cima alla lista degli alimenti che fanno bene, ma pare che una marca in particolare possa incidere negativamente sul sistema immunitario, sulle ossa e sul glucosio. Ecco, quindi, che cosa abbiamo scoperto.
Chi ha inventato la ricetta delle patatine fritte?
La patata è una radice e proprio per questo motivo, a differenza degli altri ortaggi e di molte altre verdure, cresce sotto terra. Si tratta di un alimento ricco di amido e carboidrati e il suo sapore è così dolce da appagare le esigenze di grandi e piccini. Ci sono tantissimi modi per preparare questa prelibatezza, ma quello più amato e apprezzato di tutti è sicuramente legato all’invenzione delle patatine fritte.
A quanto pare le patatine fritte sono nate davvero tantissimi anni fa, ma non in America come siamo portati a pensare, ma molto più vicino a noi, più precisamente in Belgio. L’esigenza nasceva appunto dagli abitanti della zona e di coloro che vivevano nei pressi dei fiumi, i quali quando non riuscivano a raggiungere le dosi previste di pescato prendevano delle patate e gli davano la forma dell’ambito alimento per cercare di soppesare questa mancanza.
Quali sono le patatine che fanno più male?
Come abbiamo detto fin dalla introduzione del nostro articolo, siamo tutti consapevoli di come le patatine fritte non siano particolarmente salutari, ma del resto come facciamo a dire di no ad una prelibatezza di questo tipo? Sicuramente esistono delle tipologie di prodotto che fanno più male di altre e distinguerle è molto facile perché:
- Sono ricche di sale
- Sono ricche di conservanti
- Hanno una scadenza davvero molto lunga
Partendo dal presupposto che questo tipo di alimento non viene consigliato da nessun dietologo e nemmeno dal nutrizionista, è importante sapere che bisogna sempre verificare sull’etichetta la presenza di questi ingredienti e soprattutto le dosi in cui questi compaiono. Se la dose di sale è troppo alta così come quella dei conservanti, il prodotto è da evitare poiché vuol dire che è stato trattato a livello chimico.
Allo stesso modo i conservanti sono ancora più pericolosi se permettono alle patatine fritte di avere una scadenza molto lunga nel tempo poiché vuol dire che l’alimento è stato modificato proprio con lo scopo di farlo durare più a lungo. Ecco perché è sempre bene approfondire questi elementi prima di procedere con l’acquisto delle patatine fritte in quanto queste indeboliscono le ossa, il sistema immunitario e fanno aumentare vertiginosamente i livelli di glucosio nel sangue.