A volte può capitare di fare più pasta del dovuto e per non montarla decidiamo di conservarla in frigo. È importante però capire e sapere come conservarla nel modo giusto, affinché essa non vada male e si possa mangiare nel pasto successivo o il giorno dopo. Ovviamente, anche in questo caso ci sono alcuni linee guida da seguire.
Quando riponiamo un alimento in frigo, esso deve essere conservato nel modo giusto e quando decidiamo di mangiarlo, è opportuno capire se esso è ancora commestibile, andandolo innanzitutto ad annusare. In questo articolo andremo a vedere come conservare gli alimenti in frigo, soprattutto la pasta nel modo giusto per non farla andare a male.
Come evitare che il cibo cotto vada a male
Per evitare che il nostro cibo si perda è importante la corretta preparazione e la conservazione del cibo. Ad esempio, se si vuole conservare un pezzo di pizza avanzato o anche del pollo non si deve mai mettere su un piatto senza niente sopra, dato che il giorno dopo lo ritroveremo secco e duro e il pollo raggrinzito. In questo caso, possono essere ancora mangiati ma sono esteticamente rovinati.
In generale, bisogna far raffreddare il cibo cotto a temperatura ambiente e dopo imballarlo, fanno però eccezione il riso, gli spinaci e le patate. In ogni caso, il cibo cotto non dovrebbe essere lasciato a temperatura mente per più di due ore ma i cibi caldi non devono essere emessi in frigorifero perché ciò non va ad interrompere il processo di cottura.
Come conservare nel modo giusto la pasta cotta
Molto spesso, ci può capitare di cuocere troppa pasta e non volendo la buttare la conserviamo in frigo. È opportuno però farlo nel modo giusto, in modo tale da non doverla buttare poi via ma bisogna conservarla in modo tale da poterla mangiare successivamente. andiamo quindi a vedere alcuni consigli utili in questo caso:
- la pasta deve essere raffreddata il più velocemente possibile;
- quando la si ripone in frigo, deve essere coperta.
La pasta conservata nel modo giusto può durare in frigorifero anche per tre o quattro giorni. Bisogna però precisare che se ad esempio si vuole preparare un’insalata di pasta con gli avanzi è opportuno farlo solo il giorno dopo mentre dopo il secondo giorno essa deve essere mangiata solo riscaldata, A causa dell’alto contenuto di amido che può andare a fornire un clima ideale per la proliferazione dei batteri.
La pasta, quindi può essere riscaldata in padella mentre non è raccomandabile farlo al forno a microonde perché essa non verrà mai riscaldata completamente. Anche se la pasta ha un buon odore dopo il quarto giorno è consigliato buttarla perché è iniziato il processo di decomposizione e quindi non può essere più mangiata.