Mangiare pane ogni giorno: ecco cosa succede a colesterolo, glicemia e pressione

C’è un mondo che mangia pane dall’alba dei tempi. E’ possibile, infatti, considerarlo l‘alimento base dell’alimentazione di tutti, e non si elimina mai dalla propria dieta, nemmeno quando si cerca di seguirne una molto rigida che vuole migliorare il peso e la salute dell’organismo. Il suo consumo, tuttavia, è considerato, in parte con elementi ragionevoli, un problema che non deve essere sottovalutato se va interferire con la salute generale della persona.

In questo articolo cercheremo di capire come mai il pane è così amato e ricercato in qualsiasi cultura del mondo, e perché, se il consumo e l’uso viene seguito in modo equilibrato, non fa bene ma agevola anzi il nostro organismo in quanto gli conferisce alcuni nutrienti base. Ma considereremo anche tutto ciò che possibilmente può diventare pericoloso, interferendo sulla glicemia e sul colesterolo.

La storia del pane: un prodotto amato da tutti

Le origini del pane si perdono nella storia, forse sono possibile da far risalire addirittura a 14.000 anni fa, quando i primi agricoltori hanno iniziato a coltivare i primi cereali e hanno conosciuto il fuoco per la cottura dei cibi. E’ diventato in men che non si dica simbolo del nutrimento, essendo facile da preparare, e un ingrediente immancabile sulle tavole del popolo, anche quella fetta di popolo più povera.

Con il tempo si è capito che il pane, oltre ad essere alla base dell’alimentazione di qualunque cultura, era anche fonte di importanti nutrienti, perché fonte di carboidrati, in grado di conferisce a chi lo mangia energia; di fibre, per la digestione; e di nutrienti di varia natura, soprattutto vitamine del gruppo B, ma anche ferro e magnesio. Insomma, un vera e propria garanzia di benessere generale.

Ci sono dei problemi associati al pane: ecco quali sono

Si deve valutare che, oltre ai notevoli benefici e alla fama che il pane ha da secoli, ci sono anche delle controindicazioni che sono relativi a innumerevoli motivazioni, per lo più ricollegabili a un consumo non propriamente corretto che se ne fa, andando ad alterare la stabilità e l’equilibrio nel nostro organismo. Tra i tanti fattori che determinano un problema troviamo:

  • aumento di peso, soprattutto se si mangia il pane bianco
  • intolleranza al glutine
  • problemi digestivi
  • diabete
  • infiammazione

Il consumo del pane deve quindi seguire delle indicazioni ben precise, che devono condurci a valutare sempre quantità ma anche qualità delle farine che usiamo, o che vengono in genere usate, per la preparazione del pane. Per godere pertanto di tutti i benefici connessi al consumo del pane, senza trovarsi a incorrere nei problemi sopra citati, è bene consumarlo con moderazione, tenendo anche in considerazione tutti i segnali che arrivano dal nostro corpo, come malesseri particolari che potrebbero indicare intolleranze o allergie.

Il pane, lo abbiamo detto e ripetuto in molteplici modi, è un alimento piuttosto versatile e nutriente, ma il suo consumo deve essere seguito e fatto in modo consapevole, senza ricorrere ad eccessi, ma sempre pensando al fatto che potrebbe dare dei disturbi anche piuttosto seri e con conseguenze legate all’aumento degli zuccheri del sangue e favorire anche la proliferazione del colesterolo cattivo.

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