L’uva passa è un frutto molto gettonato e sono davvero tante le persone che hanno un punto debole nei suoi confronti. Come la maggior parte della frutta in circolazione però, andrebbe conservato con moderazione in quanto presenta delle caratteristiche che potrebbero in qualche modo incidere su alcuni parametri vitali. A quali ci stiamo riferendo?
Ovviamente non possiamo non volgere la nostra attenzione alla glicemia e alla pressione, due elementi senza i quali la vita non è possibile e che proprio per questo motivo devono essere tenuti sotto controllo in ogni momento della giornata. Ecco, dunque, in che modo l’uva passa può incidere sulla glicemia e sulla pressione comportando gravi problemi di salute.
Le caratteristiche dell’uva passa
L’uva passa è un alimento molto diffuso che solitamente può essere indicato con il termine di uva sultanina. Parliamo di un tipo di uva che solitamente prevede una lavorazione. In semplici parole può essere descritta come una tipologia di uvetta che viene lavorata fino a quando verrà del tutto essiccata. Proprio per questa ragione contiene molti più zuccheri rispetto alla variante classica.
In molti casi viene utilizzato anche dell’alcol per avviare il processo di essiccazione, soprattutto laddove l’uva in questione debba essere utilizzata per preparati dolciari. Quella più diffusa è quella scura, la quale può essere utilizzata sia nella sua forma più blanda che per quanto riguarda l’arricchimento di prodotti come il panettone e il pandoro.
In che modo l’uva passa influenza la glicemia e la pressione?
L’uva passa non è quindi della frutta che viene raccolta dal ramo e poi messa in vendita senza subire trasformazioni, in quanto viene sottoposta a dei trattamenti che incidono sulle sue caratteristiche biologiche e che quindi potrebbero comportare delle anomalie a carico della nostra salute. Dobbiamo infatti sapere che l’uva passa potrebbe avere degli effetti avversi su:
- Glicemia: per l’alto livello di zuccheri
- Pressione: per l’accumulo di zuccheri che vanno a modificare il flusso sanguigno
- Funzionalità cerebrale
L’alta presenza di zuccheri all’interno dell’uva passa potrebbe comportare l’aumento della glicemia che, nei casi più gravi, potrebbe perfino sfociare in diabete. Lo zucchero però non è pericoloso solo per la funzionalità del pancreas, ma anche per altri elementi che contraddistinguono il funzionamento del nostro corpo. La pressione arteriosa è tra questi poiché l’introduzione di troppa uva passa potrebbe far aumentare questo valore fino a comportare un serio rischio per la salute.
Inutile dire come alti livelli di glicemia e la pressione sanguigna alterata potrebbero avere la meglio su funzionalità cerebrali davvero molto importanti, come ad esempio la concentrazione e la memoria. Nulla ci vieta, dunque, di consumare l’uva passa anche se, ovviamente, bisogna procedere a questo tipo di consumo in maniera consapevole e senza esagerare.